Mentre camminava nel bosco, sentì un lamento provenire da un cespuglio. Si avvicinò e vide un piccolo cerbiatto con una zampa ferita. Usando il suo dono, Matteo parlò con il cerbiatto, lo rassicurò e lo aiutò a tornare nel suo rifugio nel bosco. Il cerbiatto, grato, gli raccontò di un albero di Natale magico nascosto nel cuore del bosco.
Guidato dal cerbiatto, Matteo trovò l’albero. Era il più bello che avesse mai visto, con rami luccicanti di ghiaccio e pigne dorate. Matteo capì che questo era l’albero di Natale perfetto per il suo villaggio.
LEGGI ANCHE - La Storia Infinita e Babbo Natale
Con l’aiuto degli animali del bosco, Matteo portò l’albero nel centro del villaggio. Tutti rimasero stupiti dalla sua bellezza. Quella notte, sotto l’albero di Natale, Matteo fece un discorso. Raccontò del suo dono e di come aveva aiutato il cerbiatto. Poi, fece un augurio: che tutti nel villaggio potessero usare i loro doni per aiutare gli altri.
Da quel giorno, il villaggio divenne un luogo di amore e generosità.
LEGGI ANCHE - La leggenda delle Ghirlande di Natale
Ogni Natale, gli abitanti si riunivano sotto l’albero magico per condividere i loro doni e fare del bene. E così, grazie al dono speciale di un bambino, un intero villaggio apprese il vero significato del Natale. E ogni anno, quando la neve iniziava a cadere, i bambini del villaggio aspettavano con ansia l’arrivo di Matteo dal bosco, portando con sé l’albero di Natale magico e la promessa di un altro Natale pieno di gioia e generosità.
Nessun commento:
Posta un commento