Secondo quello che pubblicava Selezione dello scolaro, nella persona di Pietro Barbieri, i bambini festeggiavano certamente il papà, ma veniva reso omaggio al papà di tutti per eccellenza, San Giuseppe, padre di Gesù.
Ecco quello che si leggeva nella prima pagina del mensile:
" Siete miei cari ragazzi, nel periodo più intenso dello studio. Con qualche ansietà pensate ormai alla fine dell'anno scolastico che rappresenta per voi, per i vostri genitori, per gli stessi vostri educatori il banco di prova della buona volontà e dell'intelligenza dispiegata in un lavoro che non manca di difficoltà.
La scuola infatti deve servire non solo ad accrescere il vostro sapere, ma soprattutto a formarvi buoni cristiani e ottimi cittadini.
In questi giorni, entrando nelle Chiese che sono la vostra seconda scuola, rivedrete sugli altari l'immagine di San Giuseppe che tiene nelle mani un giglio.
Infatti il mese di marzo è dedicato al Suo culto e a Lui, protettore dei lavoratori, potrete innalzare particolari preghiere perchè vi aiuti nella vostra fatica. S. Giuseppe deve anche richiamare la vostra mente alla bontà e all'obbedienza e a tutte le cose buone che ad ora ad ora i vostri genitori nella casa ed i vostri maestri a scuola vi insegnano con tanta passione".
Nel salutarvi vi informiamo che presto pubblicheremo grandi novità sulla Pasqua
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