di
Antonio Stoppani
Tutto tace nella campagna. I ruscelli scorrono
senza mormorio sotto il ghiaccio, quasi
sotto una volta di cristallo smerigliato;
i torrenti sono gelati od asciutti;
le mandrie fumano sdraiate nelle
i cani giacciono accovacciati in
uno stato di dormiveglia; i gatti
fan le fusa, accosciati in un angolo
del focolare; gli uccelli randagi,
annunciatori a noi della
primavera che nasce e dell'autunno che muore,
intonano sotto altri cieli
Solo si vedono, di lontano, i corvi disegnare
una larga macchia nera
sulla bianca distesa dei campi;
e di tratto in tratto, a voli brevi e furtivi,
i passeri si slanciano dai comignoli
al piano, o lo scricciolo dal cespuglio
alla macchia.
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