Ecco cosa si faceva nel passato nelle altre nazioni e nella nostra madre patria
In Inghilterra le feste natalizie, pur tra freddo, pioggia e nebbia, durano più di una settimana. La sera della Vigilia di Natale i fanciulli, con un palo a cui è legata una lanterna con due corna di bue, girano per le strade e, di tratto in tratto, gridano "Buon Natale! "....
In Norvegia nella notte di Natale i pastori e i contadini, riuniti a frotte, si recano nelle vecchie foreste e, abbattuto un albero, gli danno fuoco tra canti e balli.
In Francia si canta e si danza. I vecchi canti popolari sono ancora in uso e, con la loro ingenua grazia, sembrano nati presso la culla del Divino Bambino.
Gli Americani fanno le cose in grande: torte gigantesche, tacchini straordinari, regali originali e meravigliosi. A Boston gruppi di cantori cantano per le strade, sacre canzoni e salmi; marciano per la città nebbiosa tra una miriade di torce splendenti.
Nell'America meridionale, all'epoca del Natale è estate e il sola dardeggia nel cielo. A Buenos Aires e lungo la costa si prepara il presepio e il Natale non si festeggia in casa ma all'aperto, possibilmente al mare.
Fonte: "Di Fiore in Fiore" ed. Atlas Bergamo autore Zanelli (riduzione)
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