La nebbia può far paura, ma possiede una grande magia, quella di nascondere il mondo ai nostri occhi
Nebbia in città
La nebbia che aveva invaso la città, una nebbia spessa
opaca, che avvolgeva le cose e i rumori, mescolava le luci dentro
il buio trasformandole in bagliori.
Marcovaldo si diresse alla fermata del tram e sbatté
il naso contro il palo del cartello. Anche il freddo
era attutito, quasi che la città si fosse rincalzata
addosso ad una nuvola come una coperta.
Venne il tram, evanescente come un fantasma,
scampanellando lentamente. La notte era vuota, attraversata
solo da sfuocate presenze luminose e da qualche ombra
più nera nel buio.
Italo Calvino
Nebbia sui campi
In cielo c'era una calotta di luce, ma giù, tutt'intorno
la nebbia era fitta, lattiginosa, lasciava apparire solo una
riga confusa della riva opposta. Intorno alla casa, sotto i pioppi spogli,
il giallo e il verde giocavano sulle foglie con i liccichii
dell'umidore della nebbia.
Più in là c'era la distesa dei campi senza piante,
ma non si vedeva niente: la nebbia se li mangiava tutti
quant'erano larghi e lunghi, ed era già lì che
si arrampicava sui pioppi intorno alla casa
per cancellarne le cime.
Remo Lugli
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