tag:blogger.com,1999:blog-55822469733436278012024-03-16T02:10:01.565+01:00IL MAGICO SCRITTOIO DI ELISENDAlizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.comBlogger235125tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-40163311010702985282024-02-02T21:08:00.002+01:002024-02-02T21:08:22.782+01:00Carnevale, la storia di Pulcinella<h3 style="text-align: left;"> La Storia di Pulcinella</h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggMg1f_sa6NsTJF3UTqwoT6LPiuGZvK8uBoo-ubQuL9fmwEYhOPc3vWMkqWs8ov4qGDrMU5a9bztC-EwB7238np7VmmPPHzHG8XeZUL3zb1wUUoIXvPF76TjltkjYvBYQe3PzcQp2ZwtaKdw4s0AD5W3UtVswvYDIS8-bZfcFXYHqpOp64j5HSnE0gbpc/s274/pulcinella.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="274" data-original-width="184" height="274" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggMg1f_sa6NsTJF3UTqwoT6LPiuGZvK8uBoo-ubQuL9fmwEYhOPc3vWMkqWs8ov4qGDrMU5a9bztC-EwB7238np7VmmPPHzHG8XeZUL3zb1wUUoIXvPF76TjltkjYvBYQe3PzcQp2ZwtaKdw4s0AD5W3UtVswvYDIS8-bZfcFXYHqpOp64j5HSnE0gbpc/s1600/pulcinella.jpg" width="184" /></a></div><br /><div><br /></div><p style="background-color: white; color: #111111; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;"><span style="font-family: verdana;">C’era una volta, molto tempo fa, in una città chiamata Napoli, un personaggio molto buffo e simpatico di nome <b>Pulcinella</b>.</span></p><p style="background-color: white; color: #111111; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;"><span style="font-family: verdana;"><b>Pulcinella </b>è famoso per il suo costume bianco, il suo cappello a punta e la sua maschera nera con un naso lungo e curvo. Ma la cosa più speciale di Pulcinella è la sua voce: quando parla o ride, fa un suono molto divertente, come un “squittio”!</span></p><p style="background-color: white; color: #111111; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;"><span style="font-family: verdana;">Pulcinella è un personaggio molto importante nel <b>Carnevale italiano</b>. Il Carnevale è una grande festa che si svolge ogni anno prima della Quaresima. Durante il <b>Carnevale</b>, le persone si vestono con costumi colorati e maschere, come quella di Pulcinella, e fanno feste e parate per le strade.</span></p><p style="background-color: white; color: #111111; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;"><span style="font-family: verdana;">Ma perché <b>Pulcinella </b>è così speciale? Beh, Pulcinella rappresenta lo spirito vivace e gioioso del popolo napoletano. Nonostante le difficoltà della vita, Pulcinella è sempre ottimista e pieno di energia. È un grande amico e ama fare scherzi e ridere con tutti.</span></p><p style="background-color: white; color: #111111; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;"><span style="font-family: verdana;"><b>La storia di Pulcinella</b> ci insegna che, non importa quanto possa essere dura la vita, dobbiamo sempre cercare di trovare la gioia e il divertimento in ogni situazione. Ecco perché Pulcinella è amato da tutti, grandi e piccini, e perché la sua maschera è uno dei simboli più famosi del <b>Carnevale</b> italiano.</span></p><p style="background-color: white; color: #111111; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;"><span style="font-family: verdana;">E così, ogni anno, quando arriva il Carnevale, le strade di Napoli si riempiono di persone che indossano la maschera di <b>Pulcinella</b>, ridendo e scherzando proprio come lui. E anche se il <b>Carnevale </b>finisce, lo spirito di Pulcinella continua a vivere nel cuore delle persone.</span></p>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-2104359485948855992023-12-17T22:57:00.002+01:002023-12-17T22:57:31.990+01:00La Vigilia di Natale miracolosa<div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPWyQTDOZQGhZoKUrA9ZJjMXaLncoQNvKb5fKMyWTVGOAYizOOZHkOY9A6ki7RYNKq8ssK3tYxnaGw1hPj-_-LFmkbfpndWBh47SiTlvOhGGfvGg0Mg-pPJah2zQzBYQLluGmF86W_9JQD66Ndnzdw_UF8Q27pJ_AYpgvE5UiIyLdZAWIEHEzedmrPkhQ/s1024/nata1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1024" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPWyQTDOZQGhZoKUrA9ZJjMXaLncoQNvKb5fKMyWTVGOAYizOOZHkOY9A6ki7RYNKq8ssK3tYxnaGw1hPj-_-LFmkbfpndWBh47SiTlvOhGGfvGg0Mg-pPJah2zQzBYQLluGmF86W_9JQD66Ndnzdw_UF8Q27pJ_AYpgvE5UiIyLdZAWIEHEzedmrPkhQ/w250-h250/nata1.jpg" width="250" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div>C’era una volta, in un piccolo paese di inizio 1900, una famiglia composta da due fratellini, Marco e Pietro, una mamma malata e un padre senza lavoro. Il paese era un luogo tranquillo, con case di pietra e strade di ciottoli. Le persone erano semplici e laboriose, ma la vita era dura.
Marco e Pietro erano noti nel paese per la loro vivacità e il loro spirito indomabile. </div><div><br /></div><div>Nonostante le difficoltà, riuscivano sempre a trovare il lato positivo delle cose. La loro mamma, pur essendo malata, era la fonte del loro coraggio e della loro forza. Era una donna di grande cuore, sempre pronta a sorridere nonostante la malattia.
Il padre, pur senza lavoro, era un uomo di grande dignità e onestà. Era un ex falegname, ma a causa della crisi economica, aveva perso il lavoro. </div><div><br /></div><div>Nonostante la sua disoccupazione, non aveva mai smesso di cercare lavoro, sperando di poter offrire un futuro migliore ai suoi figli.
In quella Vigilia di Natale, Marco e Pietro decisero di fare qualcosa di speciale per la loro mamma. Volevano regalarle un Natale indimenticabile, nonostante le circostanze. Così, si misero all’opera, raccolsero ciò che potevano e prepararono una piccola sorpresa.
Nel frattempo, il padre, disperato per la situazione, pregava silenziosamente per un miracolo. Nonostante la sua disoccupazione, non aveva mai smesso di cercare lavoro, sperando di poter offrire un futuro migliore ai suoi figli. </div><div><br /></div><div> Quella notte, mentre la neve cadeva silenziosamente, i due fratellini riuscirono a creare un piccolo albero di Natale fatto di rami e decorato con ciò che avevano trovato. Quando la loro mamma lo vide, non poté fare a meno di sorridere. Nonostante la sua malattia, quel sorriso fu il più bel regalo che potessero ricevere.
Nel frattempo, il padre, tornando a casa dopo un’altra giornata di ricerche, trovò una busta sulla porta di casa. Dentro c’era un’offerta di lavoro. Era il miracolo che aveva tanto sperato.
Da quel giorno, la vita della famiglia cambiò. </div><div><br /></div><div>Il padre trovò lavoro, la mamma iniziò a stare meglio e i due fratellini continuarono a crescere, portando con sé il ricordo di quella Vigilia di Natale.
E così, ogni anno, in quel piccolo paese, si racconta la storia della Vigilia di Natale dei due fratellini, della mamma malata e del padre senza lavoro. Una storia di speranza, di coraggio e di miracoli natalizi. Una storia che ricorda a tutti il vero significato del Natale: l’amore, la speranza e la gioia di stare insieme come famiglia.</div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-53935742739267634072023-11-28T21:03:00.001+01:002023-11-28T21:03:33.408+01:00Matteo e l’albero di Natale Magico: un dono speciale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMg2KPmFz3eSHA-ol9lmDCIkRNtFCoUBpBF0gMOW4UtsT9cdlSpbg_qy3N8GkKzceRzYA-rMWlcTEmKjMzqHCe_Q7l3-tGn6qVBeLCmraivI-Rx5pva1geMRK6-QGzIVANaFNi5xPPJ8OZmyPnEKL7ZmMOI9Il6ykPepoUppIrHTDmKBKWUnrCzyDwUTE/s1024/matteo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1024" height="238" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMg2KPmFz3eSHA-ol9lmDCIkRNtFCoUBpBF0gMOW4UtsT9cdlSpbg_qy3N8GkKzceRzYA-rMWlcTEmKjMzqHCe_Q7l3-tGn6qVBeLCmraivI-Rx5pva1geMRK6-QGzIVANaFNi5xPPJ8OZmyPnEKL7ZmMOI9Il6ykPepoUppIrHTDmKBKWUnrCzyDwUTE/w238-h238/matteo.jpg" width="238" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div>C’era una volta, in un piccolo villaggio ai piedi di una montagna, un bambino di nome <b>Matteo</b>. Matteo era un bambino come tutti gli altri, ma con un dono molto speciale. Aveva il <b>potere di parlare con gli animali, </b>un dono che aveva scoperto quando era molto piccolo.
Era la vigilia di Natale, e tutto il villaggio era coperto da un manto di neve. Le case erano illuminate da luci colorate e l’aria era piena di risate e canti natalizi. Matteo, come ogni anno, si avventurava nel bosco per cercare l’<b>albero di Natale</b> perfetto per il suo villaggio. <span><a name='more'></a></span><div><br /></div><div> Mentre camminava nel bosco, sentì un lamento provenire da un cespuglio. Si avvicinò e vide un piccolo cerbiatto con una zampa ferita. Usando il suo dono, <b>Matteo </b>parlò con il cerbiatto, lo rassicurò e lo aiutò a tornare nel suo rifugio nel bosco. Il cerbiatto, grato, gli raccontò di un albero di Natale magico nascosto nel cuore del bosco.
Guidato dal <b>cerbiatto</b>, Matteo trovò l’albero. Era il più bello che avesse mai visto, con rami luccicanti di ghiaccio e pigne dorate. Matteo capì che questo era l’albero di <b>Natale </b>perfetto per il suo villaggio. </div><div><br /></div><div><b>LEGGI ANCHE - <a href="https://ilmagiconataledielisenda.blogspot.com/2023/11/la-storia-infinita-e-babbo-natale.html">La Storia Infinita e Babbo Natale </a></b></div><div><br /></div><div> Con l’aiuto degli animali del bosco, <b>Matteo </b>portò l’albero nel centro del villaggio. Tutti rimasero stupiti dalla sua bellezza. Quella notte, sotto <b>l’albero di Natale</b>, Matteo fece un discorso. Raccontò del suo dono e di come aveva aiutato il cerbiatto. Poi, fece un augurio: che tutti nel villaggio potessero usare i loro doni per aiutare gli altri.
Da quel giorno, il villaggio divenne un luogo di amore e generosità. </div><div><br /></div><div><b>LEGGI ANCHE - <a href="https://ilmagiconataledielisenda.blogspot.com/2018/12/la-leggenda-delle-ghirlande-di-natale.html"> La leggenda delle Ghirlande di Natale </a></b></div><div><br /></div><div>Ogni <b>Natale</b>, gli abitanti si riunivano sotto l’albero magico per condividere i loro doni e fare del bene. E così, grazie al dono speciale di un bambino, un intero villaggio apprese il vero significato del <b>Natale</b>. E ogni anno, quando la neve iniziava a cadere, i bambini del villaggio aspettavano con ansia l’arrivo di <b>Matteo </b>dal bosco, portando con sé l’<b>albero di Natale</b> magico e la promessa di un altro Natale pieno di gioia e generosità.</div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-87265617743415426132023-11-27T23:59:00.004+01:002023-11-28T00:03:21.843+01:00Il Miracolo di Natale di Tommaso<div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK9JsLd_0aYWWptO-iq-_uLgzZPmg96rIydbWhx2CNbr9i1Fg-krTQQKdxCG3Fz-fUrGXuUSlH_ZD-SY2fUMqENqi3YFR8SOTwwIc6Fb9gjfv1DNJZKl0KhZRClu_BxLY8kk_xLm5gZcQqWn_Kn3yel255ooq-yO4dUJk2iygXqsnWlEriHlovU6pZDPc/s1024/favy2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1024" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK9JsLd_0aYWWptO-iq-_uLgzZPmg96rIydbWhx2CNbr9i1Fg-krTQQKdxCG3Fz-fUrGXuUSlH_ZD-SY2fUMqENqi3YFR8SOTwwIc6Fb9gjfv1DNJZKl0KhZRClu_BxLY8kk_xLm5gZcQqWn_Kn3yel255ooq-yO4dUJk2iygXqsnWlEriHlovU6pZDPc/w228-h228/favy2.jpg" width="228" /></a></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>C’era una volta, in un piccolo villaggio innevato chiamato <b>Balea</b>, un bambino di nome <b>Tommaso</b> che amava il <b>Natale </b>più di qualsiasi altra cosa. Amava le luci scintillanti, i canti natalizi e l’odore dei biscotti appena sfornati. Ma più di tutto, amava l’atmosfera di amore e gioia che riempiva l’aria durante il periodo natalizio.
Tuttavia, quella <b>vigilia di Natale</b> era diversa dalle altre. La madre di Tommaso, una donna dolce e amorevole, era malata. Non potevano permettersi di comprare un <b>albero di Natale</b> o dei regali. La casa, che di solito era piena di risate e calore, era silenziosa e fredda.
Tommaso, con il cuore pesante, decise di fare qualcosa. Non poteva sopportare l’idea di un Natale senza gioia. Prese la sua sciarpa rossa, il suo berretto e uscì nella neve fredda.<span><a name='more'></a></span><div><br /><div><br /></div><div> Il vento soffiava forte e la neve cadeva pesantemente, ma <b>Tommaso </b>era determinato.
Camminò fino alla foresta vicina, le sue piccole impronte lasciavano un sentiero nella neve fresca. Cercò l’albero di Natale più piccolo e più grazioso che potesse trovare. Con le sue piccole mani e un vecchio pezzo di corda, riuscì a trascinarlo a casa.
Una volta a casa, decorò l’albero con ciò che poteva trovare: vecchi bottoni, fili colorati e persino le sue calze preferite. L’<b>albero, </b>nonostante fosse piccolo e modesto, brillava di un calore che riempiva la stanza.
Poi, prese un pezzo di carta e una penna e scrisse una lettera a Babbo Natale. Non chiese regali per sé, ma chiese a <b>Babbo Natale</b> di portare la salute a sua madre. </div><div><br /></div><div><b>LEGGI ANCHE - <a href="https://ilmagiconataledielisenda.blogspot.com/2023/11/nevica-la-storia-dei-fratelli-inverno.html">Nevica, la storia dei fratelli Inverno</a></b></div><div><br /></div><div>Scrisse la <b>lettera </b>con tutto il suo cuore, sperando che<b> Babbo Natale</b> potesse sentire il suo desiderio.
Quella notte, Tommaso si addormentò accanto all’albero, sperando che Babbo Natale leggesse la sua lettera. Quando si svegliò la <b>mattina di Natale</b>, trovò un piccolo pacchetto sotto l’albero. Lo aprì e trovò un biglietto che diceva: “<i>La tua gentilezza e il tuo amore hanno riscaldato il mio cuore. Il tuo desiderio è stato esaudito. Con affetto, Babbo Natale</i>”.
Tommaso corse nella stanza di sua madre e la trovò seduta sul letto, sorridendo. “<i>Mi sento molto meglio, <b>Tommaso</b></i>”, disse. “<i>Credo che sia stato un miracolo di Natale</i>”.
E così, in quel piccolo villaggio innevato, Tommaso e sua madre trascorsero il più bel Natale di sempre, riscaldati dall’amore e dalla gentilezza. </div><div><br /></div><div><b>LEGGI ANCHE - <a href="https://ilmagiconataledielisenda.blogspot.com/2020/10/la-leggenda-del-bastoncino-di-zucchero.html">La leggenda del bastoncino di zucchero </a></b></div><div><br /></div><div>E da quel giorno in poi, ogni <b>Natale </b>era un promemoria del miracolo che avevano vissuto. E vissero tutti felici e contenti. </div></div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-60578306724913113602023-11-08T14:45:00.003+01:002023-11-08T14:45:38.223+01:00Nevica, la storia dei fratelli Inverno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeRngD6XU1AoW_8aWlSlq6dq8L_jE_Y4Fc3lFjkdKjd4FD1b8o3Fc5btMKdF8aPh9CCF7M8xAn8TU00q27PFCaPP69OQYo85tUfH8XXyfSCsQ81iu72rdRC3z9k6l7138PY8UdQzB3D6NRh2hAXvysOoRvzdNkGTxwE0HvTWfmmpWfazsuYppEBKR3tqA/s1024/fratellinverno.jfif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1024" height="259" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeRngD6XU1AoW_8aWlSlq6dq8L_jE_Y4Fc3lFjkdKjd4FD1b8o3Fc5btMKdF8aPh9CCF7M8xAn8TU00q27PFCaPP69OQYo85tUfH8XXyfSCsQ81iu72rdRC3z9k6l7138PY8UdQzB3D6NRh2hAXvysOoRvzdNkGTxwE0HvTWfmmpWfazsuYppEBKR3tqA/w259-h259/fratellinverno.jfif" width="259" /></a></div><br /><p><br /></p><p> La neve cadeva lenta durante la notte, silenziosamente senza destare il sonno di nessuno. Nessuno, tranne i Fratelli Inverno. I due avevano una grande esperienza in fatto di neve, talmente tanta che avevano la capacità di sentire il rumore di ogni singolo fiocco che cadeva a terra, nel giro di venticinque miglia. </p><p>Il loro rumore era paragonabile a un secchio di mattoni che si rovescia su una tettoia di lamiera o a un sacchetto di carta che scoppia all'improvviso e spaventa tutti.</p><span><a name='more'></a></span><p><br /></p><p>Improvvisamente i due fratelli Inverno si svegliarono:</p><p>- Che cos'è? - chiese George</p><p>- Già, che cos'è - chiese Giles</p><p>- Quel rumore, l'hai sentito? Quel botto, come un sacchetto di carta che scoppia improvvisamente...</p><p>- O come un secchio di mattoni rovesciato su una tettoia di lamiera ...</p><p>- George - disse - Giles - non credi che potrebbe essere....</p><p>TUM! Sentirono un altro fiocco di neve. CRASH! Un altro! TUM, BANG, CRASH, TAC...un altro e un altro ancora. E poi così tanti TUM e CRASH da non essere più in grado di contarli, tanto i fiocchi cadevano veloci.</p><p>Saltarono giù dal letto, corsero alla finestra e tirarono su le tende. </p><p>- Guarda là - disse George - Neve in abbondanza!</p><p>- E guarda lì - disse Giles - Neve a volontà!</p><p>- Neve da raccogliere! - disse George con aria decisamente soddisfatta - E soprattutto neve che ci permetterà di fare un sacco di buoni affari. Ce n'è abbastanza da riempire il magazzino fino al soffitto. Sarà come mettere i soldi in frigorifero. ahahahah- </p><p><span style="font-size: xx-small;">Tratto da Gatto Bianco Gatto blu - Giunti scuola</span></p><pre style="border-radius: var(--cib-border-radius-large); border: 1px solid var(--cib-color-stroke-neutral-primary); box-sizing: border-box; color: #111111; font-size: 16px; margin-bottom: 4px; margin-top: 0px; padding: 10px;"><code style="font-size: var(--cib-type-body1-font-size); font-variation-settings: var(--cib-type-body1-font-variation-settings); font-weight: var(--cib-type-body1-font-weight); line-height: var(--cib-type-body1-line-height); text-wrap: wrap;">George e Giles, i Fratelli Inverno, si vestirono in fretta e furia, indossando i loro cappotti più pesanti e le loro sciarpe più calde. Presero le loro pale da neve e uscirono nella notte fredda e nevosa.
La neve cadeva così velocemente che quasi non riuscivano a vedere davanti a loro. Ma non importava. Conoscevano così bene la loro terra che potevano muoversi al buio.
Iniziarono a raccogliere la neve, creando enormi mucchi. Lavorarono tutta la notte, ridendo e scherzando mentre la neve continuava a cadere.
All'alba, erano stanchi ma soddisfatti. Avevano raccolto abbastanza neve da riempire il loro magazzino. Si guardarono l'un l'altro, sorridendo sotto i loro cappelli di lana.
- Questo sarà un inverno da ricordare - disse George, guardando il magazzino pieno di neve.
- Sì, un inverno molto redditizio - rispose Giles, con un sorriso malizioso.
E così, mentre il sole sorgeva e la neve continuava a cadere, i Fratelli Inverno tornarono a casa, pronti per un meritato riposo. Sapevano che il duro lavoro della notte avrebbe portato loro grandi ricompense. E non vedevano l'ora di vedere cosa avrebbe portato il resto dell'inverno.</code></pre>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-21900890190019511362023-11-08T10:40:00.007+01:002023-11-08T10:40:57.282+01:00Il Magico Natale di Biscottino e il segreto degli Elfi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7BbfD98HF41Hna6FW-lBGYMgmom8-dr_-qXeKMv6V8GDG62ZY4AvXEhKaMXc4BtEKjoCjVlZt4q7ZDMqOqhFVFNIgQKl2A4Exwyz4fqH_YkkPGMCA5t_1Q1t2QJh2nst5FLG-ycY5ZN6lc8UtXsBcUS5mZp0CjufNba2IovXEtj0Sb4TXeHYfwwzkIZg/s1024/biscottinofiaba.jfif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1024" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7BbfD98HF41Hna6FW-lBGYMgmom8-dr_-qXeKMv6V8GDG62ZY4AvXEhKaMXc4BtEKjoCjVlZt4q7ZDMqOqhFVFNIgQKl2A4Exwyz4fqH_YkkPGMCA5t_1Q1t2QJh2nst5FLG-ycY5ZN6lc8UtXsBcUS5mZp0CjufNba2IovXEtj0Sb4TXeHYfwwzkIZg/w256-h256/biscottinofiaba.jfif" width="256" /></a></div><br /><p><br /></p><p style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.7); color: #111111; font-family: -apple-system, Roboto, SegoeUI, "Segoe UI", "Helvetica Neue", Helvetica, "Microsoft YaHei", "Meiryo UI", Meiryo, "Arial Unicode MS", sans-serif; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;">C’era una volta una dolce bimba di nome <b>Biscottino </b>che viveva in un piccolo villaggio innevato, nascosto tra le montagne incantate. Biscottino amava il <b>Natale </b>più di qualsiasi altra cosa al mondo, ma quello che amava di più era cucinare <b>biscotti natalizi </b>con la sua ricetta segreta.</p><p style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.7); color: #111111; font-family: -apple-system, Roboto, SegoeUI, "Segoe UI", "Helvetica Neue", Helvetica, "Microsoft YaHei", "Meiryo UI", Meiryo, "Arial Unicode MS", sans-serif; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;">Un giorno, mentre stava preparando i suoi biscotti preferiti, <b>Biscottino </b>esprimette un desiderio: “<i>Vorrei che <b>Babbo Natale</b> e i suoi elfi potessero assaggiare i miei biscotti</i>”. A sua grande sorpresa, una stella cadente attraversò il cielo proprio in quel momento, lasciando dietro di sé una scia di polvere dorata.</p><p style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.7); color: #111111; font-family: -apple-system, Roboto, SegoeUI, "Segoe UI", "Helvetica Neue", Helvetica, "Microsoft YaHei", "Meiryo UI", Meiryo, "Arial Unicode MS", sans-serif; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;">La notte di Natale, mentre tutti dormivano, <b>Biscottino </b>sentì dei rumori provenire dal salotto. Con grande stupore, vide <b>Babbo Natale</b> e gli elfi seduti intorno al suo albero di Natale, gustando i suoi biscotti. Gli elfi erano piccoli e agili, con orecchie a punta e occhi scintillanti, e indossavano abiti colorati. Babbo Natale era grande e rotondo, con una barba bianca come la neve e un sorriso caloroso.</p><p style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.7); color: #111111; font-family: -apple-system, Roboto, SegoeUI, "Segoe UI", "Helvetica Neue", Helvetica, "Microsoft YaHei", "Meiryo UI", Meiryo, "Arial Unicode MS", sans-serif; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;">“<i>Biscottino, i tuoi biscotti sono i migliori che abbiamo mai assaggiato</i>!” esclamò <b>Babbo Natale.</b> “<i>Sei una cuoca fantastica. Vorresti unirti a noi al Polo Nord e diventare la nostra cuoca ufficiale dei biscotti</i>?”</p><p style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.7); color: #111111; font-family: -apple-system, Roboto, SegoeUI, "Segoe UI", "Helvetica Neue", Helvetica, "Microsoft YaHei", "Meiryo UI", Meiryo, "Arial Unicode MS", sans-serif; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;"><b>Biscottino </b>era al settimo cielo. Accettò l’offerta e da quel giorno, ogni Natale, Biscottino volava con <b>Babbo Natale</b> e gli elfi al Polo Nord per preparare i suoi deliziosi biscotti. E così, il suo desiderio divenne realtà, rendendo ogni <b>Natale</b> ancora più speciale.</p><p style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.7); color: #111111; font-family: -apple-system, Roboto, SegoeUI, "Segoe UI", "Helvetica Neue", Helvetica, "Microsoft YaHei", "Meiryo UI", Meiryo, "Arial Unicode MS", sans-serif; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;">Ma la storia non finisce qui. <b>Biscottino </b>scopri che gli elfi avevano un <b>segreto</b>: ogni biscotto che lei cucinava con amore e gioia si trasformava in un piccolo dono magico. Questi doni venivano poi distribuiti ai bambini di tutto il mondo, portando felicità e calore nei loro cuori.</p><p style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.7); color: #111111; font-family: -apple-system, Roboto, SegoeUI, "Segoe UI", "Helvetica Neue", Helvetica, "Microsoft YaHei", "Meiryo UI", Meiryo, "Arial Unicode MS", sans-serif; font-size: 16px; font-variation-settings: var(--cib-type-body2-font-variation-settings); line-height: var(--cib-type-body2-line-height); margin: 12px 0px 0px; padding: 0px; user-select: text; word-break: break-word;">E così,<b> il Natale di Biscottino</b> divenne una festa di gioia e magia, un momento in cui ogni biscotto diventava un dono d’amore. E vissero tutti felici e contenti, con il dolce sapore dei biscotti di Biscottino a rallegrare ogni <b>Natale</b>.</p>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-90303404994726362192023-11-06T21:25:00.004+01:002023-11-06T23:13:30.699+01:00La Storia Infinita e Babbo Natale <div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEnQr_qAg8q5WiRGPhMgpBnWF165y5NUlB1TiYAncwyUqfYbfAXCnJigfPNJYzNWBR4eXfcpTqykcsf2HHrITCzvdR0UOmFW4dvvkdMs-DcIKvXoxI5zYWJrLRDb2sZKx3TvNouRFVqZ6vA57uDfEMLYuG08qd9SPoo645LNprZBMtZp17AhaxpscKuy4/s660/lastoriainfymyblog.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="660" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEnQr_qAg8q5WiRGPhMgpBnWF165y5NUlB1TiYAncwyUqfYbfAXCnJigfPNJYzNWBR4eXfcpTqykcsf2HHrITCzvdR0UOmFW4dvvkdMs-DcIKvXoxI5zYWJrLRDb2sZKx3TvNouRFVqZ6vA57uDfEMLYuG08qd9SPoo645LNprZBMtZp17AhaxpscKuy4/s320/lastoriainfymyblog.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Era la Vigilia di Natale e<b> Babbo Natale</b> stava preparando la sua slitta per la consegna annuale dei regali. Ma, a causa di un malfunzionamento del suo GPS magico, finì per sbaglio nel regno fantastico di Fantàsia. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"> Nel frattempo, <b>Bastian </b>stava leggendo "La Storia Infinita" quando vide apparire il nome di Babbo Natale sulle pagine del libro. <b>L'Imperatrice Bambina</b>, sentendo il disordine causato dall'arrivo inaspettato di Babbo Natale, chiamò Bastian per aiutare<b> Babbo Natale</b> a ritrovare la strada di casa. </span></div><div style="text-align: justify;"><span><a name='more'></a></span><b><span style="font-family: helvetica;">LEGGI ANCHE - </span><a href="https://ilmagiconataledielisenda.blogspot.com/2023/11/il-natale-di-princy.html" style="text-align: left;"> Il Natale di Princy </a></b></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Bastian, con l'aiuto di <b>Atreyu</b> e del suo fedele cavallo <b>Artax</b>, iniziò la ricerca di Babbo Natale.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Dopo un lungo viaggio, trovarono <b>Babbo Natale</b> nel cuore di Fantàsia, circondato da regali sparsi ovunque. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Ma proprio quando pensavano che tutto fosse risolto,<b> il Nulla</b> iniziò a inghiottire parti di <b>Fantàsia</b>, rendendo il ritorno a casa ancora più difficile per Babbo Natale. Inoltre, sulla Terra, alcuni bambini avevano smesso di credere nel Natale, indebolendo la magia di<b> Babbo Natale</b> e impedendogli di trovare la strada per tornare al Polo Nord. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"> In quel momento, <b>Gmork</b>, il lupo terrificante, apparve dal Nulla. Gmork voleva sfruttare il caos per distruggere <b>Fantàsia </b>e impedire a Babbo Natale di tornare a casa. La battaglia con Gmork fu la prova più difficile per <b>Bastian, Atreyu e Babbo Natale</b>. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: helvetica;">LEGGI ANCHE - L</span><a href="https://ilmagiconataledielisenda.blogspot.com/2018/12/ecco-la-tradizione-del-ceppo-di-natale.html" style="text-align: left;">a tradizione del ceppo di Natale </a></b></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"> Babbo Natale, vedendo <b>Bastian e Atreyu</b>, si rallegrò. Spiegò loro come era finito lì e come la sua slitta era guasta. Atreyu, con la sua conoscenza di Fantàsia, suggerì di cercare l'aiuto di <b>Falkor</b>, il fortunato drago. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"> <b>Falkor</b>, con la sua saggezza e la sua capacità di volare, riuscì a riparare la slitta di Babbo Natale usando alcuni oggetti magici di <b>Fantàsia</b>. Con la slitta riparata, Babbo Natale poté finalmente tornare al suo lavoro. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Ma prima che tutto ciò fosse possibile,<b> Babbo Natale, Bastian e Atreyu</b> dovettero affrontare <b>Gmork </b>e il Nulla. Con il potere dell'immaginazione e la forza della loro amicizia, riuscirono a sconfiggere Gmork e<b> il Nulla</b>, riportando la pace a Fantàsia. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"> Poi, per far credere di nuovo i bambini al Natale, Babbo Natale, Bastian e Atreyu decisero di inviare un messaggio speciale a tutti i bambini del mondo. Usando la magia di Fantàsia, con <b>l'Auryn</b>, insieme all'<b>Imperatrice Bambina</b>, crearono un arcobaleno luminoso nel cielo notturno che poteva essere visto da ogni angolo della Terra. L'arcobaleno portava un messaggio di speranza e gioia, e ricordava ai bambini la magia del Natale. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: helvetica;">LEGGI ANCHE - </span><a href="https://ilmagiconataledielisenda.blogspot.com/2018/10/il-canto-di-natale-di-charles-dickens.html" style="text-align: left;"> Il canto di Natale di Charles Dickens </a></b></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"> Prima di partire, <b>Babbo Natale</b> ringraziò tutti e promise di portare regali speciali per tutti a Fantàsia. Quella notte, mentre Babbo Natale volava via, <b>Bastian </b>e i suoi amici di Fantàsia guardarono il cielo stellato, felici di aver salvato il Natale.</span></div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-36367614591374794842023-11-06T13:23:00.002+01:002023-11-06T13:23:28.449+01:00Il Natale di Princy <p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXM5u3n7ZtE-NZL5Fea6FUDdABBFq1AnIV5zMm2kFgOV7xZyMOpngMS0yWQPqVVXcAoOxX_xQRSJzm7uP1djtkZC4H1eN82GKOpk1KvD_boVHLdhI4XoKXTN_EGjgHe_KKvX6bUupWaLSnQTE_TUJ5-pvCFaf5C2XoJaPDzW1HvUWNuwgcff4gmmWVA0o/s263/alberonatale.jfif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="263" data-original-width="191" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXM5u3n7ZtE-NZL5Fea6FUDdABBFq1AnIV5zMm2kFgOV7xZyMOpngMS0yWQPqVVXcAoOxX_xQRSJzm7uP1djtkZC4H1eN82GKOpk1KvD_boVHLdhI4XoKXTN_EGjgHe_KKvX6bUupWaLSnQTE_TUJ5-pvCFaf5C2XoJaPDzW1HvUWNuwgcff4gmmWVA0o/w156-h215/alberonatale.jfif" width="156" /></a></div><br /><p></p><p><br /></p><p>La gattina <b>Princy </b>sapeva che stava arrivando il <b>Natale</b>. </p><p>Fuori le strade erano un po' ghiacciate e l'aria era fredda. Quando usciva le si drizzava il pelo.</p><p>L'aria aveva uno strano profumo: il profumo degli alberi di <b>Natale</b>, delle pigne e delle arance.</p><span><a name='more'></a></span><p><b>LEGGI ANCHE - <a href="https://ilmagiconataledielisenda.blogspot.com/2017/11/la-leggenda-dellagrifoglio.html">La Leggenda dell'Agrifoglio </a></b></p><p><br /></p><p>In salotto <b>Princy </b>sentì il profumo intenso dell'albero di <b>Natale</b>,</p><p>dell'uva passa, dei mandarini, dei datteri e dei tanti dolciumi.</p><p>Nella stanza l'albero brillava di luci d'oro e d'argento: palloncini gialli, rossi e verdi, strisce</p><p>argentate e in alto un puntale bellissimo.</p><p><b>Princy </b>guardava incantata.</p><p><br /></p><p><span style="font-size: xx-small;">Tratto da: Il filtro magico-Cetem</span></p>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-7703145293372355452023-11-06T08:52:00.002+01:002023-11-06T13:26:50.106+01:00LETTERA DI NATALE ( Una storia di Natale)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx4-UYNTBkqlvS-WSZNmIuYLJYtbQ9l2c2QxBjo_CdeWDxb_f5ls-gdZJrWguqtYIP-EZkZc9g7Dpg7weks_8pfjy67YaZC_7r9CJ9mLGcGPRMlRHU-wZgwHA2pk7x-rziEc2z3CsdcdWDFTJY0hWapzgIDf6unkjD-t8FPel-o_4IhZ7fueqfg12woGM/s225/babbbo.jfif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx4-UYNTBkqlvS-WSZNmIuYLJYtbQ9l2c2QxBjo_CdeWDxb_f5ls-gdZJrWguqtYIP-EZkZc9g7Dpg7weks_8pfjy67YaZC_7r9CJ9mLGcGPRMlRHU-wZgwHA2pk7x-rziEc2z3CsdcdWDFTJY0hWapzgIDf6unkjD-t8FPel-o_4IhZ7fueqfg12woGM/s1600/babbbo.jfif" width="225" /></a></div><br /><p><br /></p><p>La piccola <b>Lucia </b>aspettava con ansia e trepidazione l'arrivo del <b>Natale </b>e viveva con grande ansia e trepidazione tutto il periodo dell'<b>Avvento.</b></p><p>La sua felicità però era in parte rovinata, perchè i compagni a scuola la prendevano in giro. Dicevano infatti che <b>Babbo Natale</b> era un'invenzione dei grandi e solo i bambini piccoli potevano credere a simili stupidaggini.</p><span><a name='more'></a></span><p><b>LEGGI ANCHE - <a href="https://ilmagiconataledielisenda.blogspot.com/2020/10/la-leggenda-del-bastoncino-di-zucchero.html"> La leggenda del bastoncino di zucchero </a></b></p><p>Quando tornava da scuola, la piccola <b>Lucia </b>era sempre molto triste e confidava tutto a <b>Felix</b>, il suo coniglietto di peluche. I due si conoscevano dai tempi della culla e si capivano sempre: </p><p>- <i>Oh, Felix, se solo non avessi detto che <b>Babbo Natale</b> esiste! </i>- diceva ogni sera Lucia prima di addormentarsi.</p><p>E fu così che nel cuore della notte, mentre tutta la casa dormiva, Felix era sveglio e scriveva una <b>lettera a Babbo Natale</b> per chiedergli di dare una prova a tutti che lui esisteva davvero e che la sua piccola amica non stava mentendo.</p><p>Tre giorni più tardi, qualcuno suonava alla porta. Era il postino con una <b>lettera </b>proprio per la piccola Lucia e per il suo coniglietto Felix. Ma chi era il mittente? Incredibile era<b> Babbo Natale</b> che aveva risposto alla lettera mandata da Felix.</p><p><b>LEGGI ANCHE - <a href="https://ilmagiconataledielisenda.blogspot.com/2018/12/la-leggenda-delle-ghirlande-di-natale.html"> La leggenda delle Ghirlande di Natale </a></b></p><p>Ecco cosa diceva la lettera:</p><p><i>Cari amici,</i></p><p><i>io esisterò sempre fino a quando i bambini del mondo</i></p><p><i>crederanno in me. Forse è difficile capirlo, ma se tu credi fermamente in qualcosa</i></p><p><i>questa può diventare realtà.</i></p><p><i>Ogni anno nella notte di Natale, io sono</i></p><p><i>in viaggio e vado da tutti coloro che </i></p><p><i>credono in me!</i></p><p><i>Vostro affezionato </i></p><p><i><b>Babbo Natale</b></i></p><p><span style="font-size: xx-small;">(lettera tratta da Lettere di Natale di Felix, Fabbri- A.Laugen-C.Droop)</span></p>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-85996171583137337492023-11-05T08:00:00.003+01:002023-11-05T08:00:00.142+01:00Finalmente Nevica!<h3 style="text-align: left;">Piccolo brano tratto da un libro di seconda elementare di qualche anno fa</h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuTA-2zR5US1_m8LwlyWQhJh5XGm-9B28N6lm4qjbiD_7xHolABZLXSM4shGeWNhv9NiBXxSfPsIASfVuC5IAX6ijnWcWt9PEdPrXVwFyt22NPNz7RkQqV77Ms0d1aWrtxWQn1OCZajDvsgriUBPPOr4pYLZwl2_FxgyhxY2P-94XKwQI0F2icRBr0eac/s800/00000000000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuTA-2zR5US1_m8LwlyWQhJh5XGm-9B28N6lm4qjbiD_7xHolABZLXSM4shGeWNhv9NiBXxSfPsIASfVuC5IAX6ijnWcWt9PEdPrXVwFyt22NPNz7RkQqV77Ms0d1aWrtxWQn1OCZajDvsgriUBPPOr4pYLZwl2_FxgyhxY2P-94XKwQI0F2icRBr0eac/s320/00000000000.jpg" width="320" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div>Finalmente <b>Nevica</b>!</div><div><br /></div><div>Dalle finestre della nostra classe vediamo cadere i <b>fiocchi</b>, che a noi piacciono tanto.</div><div>Tutto si copre di <b>bianco</b>: le strade, i tetti delle case, gli alberi.</div><div>La <b>neve </b>è bianca come panna montata,</div><div>bella come una stella, </div><div>silenziosa come una nuvoletta cicciottina, </div><div>fredda come il ghiaccio,</div><div>soffice come un gattino,</div><div>leggera come un velo.</div><div><br /></div><div>I <b>fiocchi </b>cadono dal cielo,</div><div>oscillano, volteggiano,</div><div>ballano, volano,</div><div> si rincorrono come se</div><div>volessero giocare tra loro</div><div>e ci riempiono di gioia.</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Queste sono le parole e le emozioni descritte da dei <b>bambini </b>che hanno voluto regalare a tutti noi questa loro visione della <b>neve</b>. Un saluto dal mondo dei più piccoli che ancora riesce a sognare e a vedere le bellezze che la natura ci offre ogni giorno.</div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-69472695633928677692023-10-30T23:41:00.000+01:002023-10-30T23:41:52.250+01:00Halloween e il Mistero delle Zucche Incantate<h1 style="text-align: left;">"Il Mistero delle Zucche Incantate" </h1><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR_fYlatXrXehJrEJqdfUm7OqYkVjoPY1cNo4mWp_6qvr_p3Vmq1Njeb6X3vHZkojq9POqyJPJSTSuNy6dxyZhszoWqw1kKx8c8CF2dFDmr9UfmlZm-dMmjCi96qFZXeg61102EmDkCqO27X4PQJESKvvfGnosSn-WEMO_BwN1-RpE7ji9zEyBjuv1PrI/s275/zucche.jfif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR_fYlatXrXehJrEJqdfUm7OqYkVjoPY1cNo4mWp_6qvr_p3Vmq1Njeb6X3vHZkojq9POqyJPJSTSuNy6dxyZhszoWqw1kKx8c8CF2dFDmr9UfmlZm-dMmjCi96qFZXeg61102EmDkCqO27X4PQJESKvvfGnosSn-WEMO_BwN1-RpE7ji9zEyBjuv1PrI/s1600/zucche.jfif" width="275" /></a></div><div><br /></div><div><br /></div><div> Un giorno, in un piccolo villaggio chiamato <b>Zuccaville</b>, situato ai piedi di una misteriosa foresta, si stava avvicinando la notte di <b>Halloween</b>. Zuccaville era famosa per le sue zucche giganti e i suoi colori autunnali mozzafiato, ma in quel periodo dell'anno, diveniva il luogo più magico e misterioso del mondo. Le zucche di Zuccaville erano così speciali che persino i <b>fantasmi </b>venivano a visitarle.
In questo pittoresco villaggio viveva una giovane zuccherina di nome <b>Bella</b>, che era conosciuta per il suo talento nel coltivare le zucche più deliziose e incantate.</div><div><br /></div><div> Aveva i capelli rossi come le fiamme delle candele di <b>Halloween </b>e occhi scintillanti come le stelle di una notte senza luna. Ogni anno, curava con amore le sue <b>zucche</b>, trasformandole in opere d'arte viventi.
Un giorno, mentre <b>Bella </b>lavorava nel suo giardino, notò una zucca particolarmente insolita. Era diversa da tutte le altre, con una sfumatura viola e piccoli puntini dorati. Bella non poteva resistere alla tentazione e decise di coltivarla con ancora più amore.
Quando finalmente la zucca viola fu pronta, Bella notò che emanava una luce misteriosa e magica. </div><div><br /></div><div>Era la <b>zucca </b>più speciale che avesse mai visto. Mentre osservava la zucca, un <b>fantasma </b>gentile di nome Jasper apparve davanti a lei. Aveva una personalità affabile e occhi trasparenti come il vetro.
Jasper spiegò a Bella che la <b>zucca viola</b> era legata a una vecchia leggenda di <b>Zuccaville</b>. Si diceva che portasse la chiave per aprire un antico <b>scrigno magico</b> nascosto nella foresta incantata. All'interno dello scrigno giaceva un misterioso tesoro e una storia d'amore perduta da secoli.
Bella e Jasper si imbarcarono in un'avventura incredibile attraverso la <b>foresta incantata</b>, seguendo gli indizi e risolvendo enigmi spettrali. Lungo il percorso, fecero amicizia con amichevoli fantasmi, incontrarono zucche parlanti e persino un corvo saggio che li guidò. </div><div><br /></div><div> Mentre si avvicinavano allo scrigno magico, Bella e Jasper scoprirono la storia d'amore che lo circondava. Si trattava di un amore proibito tra due spiriti, separati da una terribile maledizione. La <b>zucca viola</b> conteneva il potere di spezzare l'incantesimo e riunire le anime perdute.
Quando finalmente raggiunsero lo <b>scrigno</b>, Bella e Jasper usarono la <b>zucca viola</b> per liberare gli spiriti intrappolati e riunire i due amanti. La magia dell'amore trionfò sulla maledizione, e la foresta risplendette di gioia.
Tornati a Zuccaville, <b>Bella e Jasper</b> divennero eroi del villaggio e trascorsero una notte di <b>Halloween </b>indimenticabile. Le zucche di <b>Zuccaville </b>brillavano più che mai, mentre i fantasmi ballavano sotto la luna piena. </div><div><br /></div><div> E così, la notte di <b>Halloween </b>a Zuccaville divenne ancora più magica, con <b>zucche </b>incantate e storie d'amore che vengono celebrate ogni anno. E chiunque si avventuri nella<b> foresta incantata</b> sente ancora l'eco dell'avventura di Bella e Jasper.
Questa storia misteriosa di Halloween racconta di amicizia, amore e avventura, catturando lo spirito festoso e affascinante della <b>notte delle streghe</b>, con zucche incantate e fantasmi gentili a far da sfondo. </div><div><br /></div><div>Un racconto perfetto da condividere con i bambini durante la stagione autunnale.
</div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-58774782112141155232023-10-19T07:30:00.001+02:002023-10-19T07:30:00.146+02:00Sapete perchè in autunno le foglie cambiano colore?<h3 style="text-align: left;"> Dalla primavera all'estate le foglie sono verdi, ma in autunno si trasformano e tutto sembra magico</h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoMzHZaKQjQaLlWhRwSXtgRnf2cbmuMqYtgkqp1ahTx-RuNg9-eYLik6fmclNgqvz7dRnqP1bEKjThQN5c8mdon0AnYckjeb_6IKAJ9XZZyDbCmwTk9ZHRQGXfyK5quRh0V8t7wmL5hEVb8zzBRZPVKZewkxjxtEW81KVSDCvSO5a78GUMLgnvILjcUT4/s640/foglieautunno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="361" data-original-width="640" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoMzHZaKQjQaLlWhRwSXtgRnf2cbmuMqYtgkqp1ahTx-RuNg9-eYLik6fmclNgqvz7dRnqP1bEKjThQN5c8mdon0AnYckjeb_6IKAJ9XZZyDbCmwTk9ZHRQGXfyK5quRh0V8t7wmL5hEVb8zzBRZPVKZewkxjxtEW81KVSDCvSO5a78GUMLgnvILjcUT4/s320/foglieautunno.jpg" width="320" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div>Nelle <b>foglie verdi</b> è presente un pigmento, la <b>clorofilla</b>, che assorbe parte della luce solare che la colpisce. D'estate le foglie di molti alberi si appaiono verdi perchè tra i colori che compongono la luce vengono assorbiti solamente il <b>blu </b>e il <b>rosso</b>. Il verde invece non viene assorbito e si riflette fino ad arrivare ai nostri occhi. Per questo motivo noi percepiamo verde il colore delle foglie.</div><div><br /></div><div>Ma in <b>autunno </b>tutto cambia! La produzione di <b>clorofilla </b>si interrompe e al suo posto entrano in azione altre sostanze che assorbono il <b>blu-verde</b> e riflettono il <b>giallo</b>, o ancora assorbono il blu e il verde e riflettono il <b>rosso</b>. Per questo motivo la natura in questa stagione regala a tutti noi uno spettacolo semplicemente meraviglioso, pieno di magici colori con tantissime sfumature.</div><div><br /></div><div><br /></div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-69645609470807955252023-10-18T09:00:00.003+02:002023-10-18T09:00:00.143+02:00La Leggenda di Togg e il Signore delle Foglie<h3 style="text-align: left;">La Magia dell'Autunno nel Bosco Incantato
</h3><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgytD4S1iwKIo1QqkWQHcIxxTNFYSLcsxH_4BuEH25Wnlb_gXwAiqlmjnIi1D4QgrzD6SVVKhZGpI1pQYQBDJ6ZJbkrC3IR_wM3TsMfDq4llXrP0Gg3TxwavKXg9zJuBqfJ7_1my52qBQ1uzHC8urj93Dvb5mS_dp4l6Zf6-e_AmUHCtTz_1VYg3e5UaHY/s959/gnomo-silvestre.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="959" data-original-width="660" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgytD4S1iwKIo1QqkWQHcIxxTNFYSLcsxH_4BuEH25Wnlb_gXwAiqlmjnIi1D4QgrzD6SVVKhZGpI1pQYQBDJ6ZJbkrC3IR_wM3TsMfDq4llXrP0Gg3TxwavKXg9zJuBqfJ7_1my52qBQ1uzHC8urj93Dvb5mS_dp4l6Zf6-e_AmUHCtTz_1VYg3e5UaHY/w157-h229/gnomo-silvestre.jpg" width="157" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>Molti secoli fa, in una fitta foresta avvolta dall'atmosfera dell'autunno, viveva uno gnomo di nome <b>Togg</b>, noto per la sua straordinaria connessione con gli elementi del sottobosco. La foresta era un luogo magico in questa stagione, quando le foglie degli alberi assumevano tonalità dorate e rosse, e la rugiada mattutina danzava tra i rami.
Togg era un piccolo gnomo con la barba lunga e ricciuta, il cappello verde e le scarpe di foglie secche. Era conosciuto in tutto il regno delle creature del bosco per la sua gentilezza e il suo amore per la natura. Era il custode dei segreti nascosti nel sottobosco e sapeva interagire con ogni creatura, da insetti a animali, come nessun altro.
Un giorno, mentre Togg camminava tra i sentieri coperti di foglie secche, notò qualcosa di straordinario. <div><br /></div><div>La rugiada mattutina era diversa, brillava di una luce misteriosa. <b>Togg </b>si chinò per osservarla da vicino e fu sorpreso nel vedere piccole figure danzanti nella rugiada. Erano spiriti dell'autunno, creature magiche che custodivano il potere della transizione dalla stagione calda a quella fredda.
"Salve, piccoli spiriti dell'autunno," disse Togg con un sorriso. "Cosa vi porta qui questa mattina?"
Le piccole creature continuarono a danzare, ma una di loro si avvicinò a Togg e rispose: "Siamo qui per cercare il nostro amico, il <b>Signore delle Foglie</b>. È scomparso e temiamo che qualcosa di terribile sia accaduto."
Togg si preoccupò per gli spiriti dell'autunno e si offrì di aiutarli a trovare il loro amico scomparso. Insieme, si addentrarono nel sottobosco, dove la luce dell'autunno filtrava attraverso gli alberi, creando uno spettacolo di colori e ombre. </div><div><br /></div><div>Il sottobosco era abitato da creature misteriose, come le lucciole che lampeggiavano come stelle cadenti e le api che raccoglievano l'ultimo polline dell'anno.
Mentre attraversavano il sottobosco, <b>Togg </b>sentì un sussurro provenire dagli alberi. Era il vecchio albero delle querce, un saggio custode del bosco. "Hai bisogno di aiuto, Togg?" chiese l'albero.
Togg raccontò all'albero delle querce la storia degli spiriti dell'autunno e del loro amico scomparso, il <b>Signore delle Foglie</b>. L'albero annuì e disse: "Ho sentito un sussurro tra le mie radici questa mattina. </div><div><br /></div><div>Un vento freddo proveniva dal nord e portava con sé il profumo del mistero. Forse <b>il Signore delle Foglie </b>è stato portato via da quel vento."
<b>Togg </b>e gli spiriti dell'autunno ringraziarono l'albero delle querce e si diressero verso il nord, seguendo il vento freddo. Attraversarono ruscelli scintillanti e salirono su colline coperte di muschio. Alla fine, giunsero a una radura circondata da alberi spogli, dove il vento sembrava essere più forte.
Qui, trovarono un'enorme foglia dorata che sembrava essere stata portata via dal vento. Era <b>il Signore delle Foglie</b>, intrappolato sulla radura senza poter tornare nella foresta.
Togg si avvicinò con cautela e disse: "Signore delle Foglie, siamo venuti per liberarti. Non temere."
Il Signore delle Foglie guardò Togg con gratitudine e disse: "Grazie, gentile gnomo. Sono stato portato qui dal vento del nord, ma ora che sei qui, credo che possiamo trovare un modo per tornare a casa."
Togg si sedette accanto al Signore delle Foglie e iniziò a parlare con lui, cercando di comprendere come potessero tornare nella foresta. Mentre parlavano, le creature del sottobosco si unirono a loro, portando doni di fiori e miele. Era un gesto di amicizia e solidarietà. </div><div><br /></div><div> Dopo molte discussioni e riflessioni,<b> Togg e il Signore delle Foglie</b> idearono un piano. Decisero di chiamare gli spiriti dell'autunno e di utilizzare la loro magia per creare un vortice d'aria che li avrebbe riportati nella foresta. Gli spiriti dell'autunno si unirono volentieri al piano, e insieme a Togg e al Signore delle Foglie, crearono un vortice d'aria dorato che li sollevò dalla radura e li riportò nella foresta.
Una volta tornati nella foresta, gli spiriti dell'autunno ringraziarono Togg e il Signore delle Foglie con una spettacolare <b>danza tra gli alberi.</b> La rugiada mattutina brillò ancora di più, e la foresta sembrava risvegliarsi in un nuovo splendore autunnale.
Il Signore delle Foglie promise di essere più attento ai venti del nord in futuro e di non farsi più portare via così facilmente. Togg, gli spiriti dell'autunno e tutte le creature del sottobosco si riunirono per festeggiare il ritorno del Signore delle Foglie e la magia dell'autunno. </div><div><br /></div><div> Da allora in poi, la foresta divenne ancora più speciale durante l'autunno, e <b>Togg </b>divenne ancora più rispettato come custode dei segreti del sottobosco. La leggenda del suo coraggio e della sua amicizia con gli spiriti dell'autunno fu tramandata di generazione in generazione, come un ricordo indelebile della magia dell'autunno nella foresta incantata.</div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-40237289813265388272023-10-17T06:00:00.001+02:002023-10-17T06:00:00.146+02:00La leggenda della Castagna<h3 style="text-align: left;"> Anche il frutto autunnale tra i più gustati può vantare di essere protagonista di una leggenda</h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibhzMmS05_zgKXila_Nzi4it7kV3tRMhYfsuLHUPu2zNFqGq4Ts9u8bfu5TsNEnWbM96H3D_YrwhKUSFSdFICideM6NALKQL22c5sxszlIMAmB99KC45jwLMgWDLYHD-4YJ61hv76PMwgrTwJawRcvhn2P-9DpGPqCAC_BHdbE6vHz2QDTwy6uLOwX3Ag/s299/castagne.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="299" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibhzMmS05_zgKXila_Nzi4it7kV3tRMhYfsuLHUPu2zNFqGq4Ts9u8bfu5TsNEnWbM96H3D_YrwhKUSFSdFICideM6NALKQL22c5sxszlIMAmB99KC45jwLMgWDLYHD-4YJ61hv76PMwgrTwJawRcvhn2P-9DpGPqCAC_BHdbE6vHz2QDTwy6uLOwX3Ag/w232-h130/castagne.jpg" width="232" /></a></div><br /><div>C'era una volta un<b> grande albero</b>, che viveva dentro un grande bosco. Era sempre molto triste e questo perchè lui e i suoi frutti non avevano un <b>nome</b>. Inoltre i suoi frutti erano buonissimi e gli animaletti del sottobosco e del bosco, li gustavano ogni anno..</div><div><br /></div><div>Un giorno però, accadde che <b>Mago Merlino</b>, passo proprio in quel meraviglioso bosco. L'albero era agiato per la sua visita e fece di tutto per piegare i suoi rami, fino a sfiorare il grande mago, con le sue foglie. Uno dei frutti più piccoli, prese coraggio e disse a mago Merlino: "<i> Ciao, sono tanto triste perchè né io né il mio albero abbiamo un nome".</i></div><div><br /></div><div><b>Mago Merlino</b> capì che era una cosa molto importante per loro e così rispose: " <i>Vediamo un po'! Andrebbe bene che il duo nome fosse <b>Castagna </b>e il nome del tuo bellissimo albero fosse <b>Castagno</b>?</i>".</div><div>La castagna a questo punto non stava più nella pelle per la felicità, ma disse ancora al mago: "<i> Lucida come sono non ho difese! Gli animali mi afferrano e mi mangiano facilmente!</i>"</div><div> <b>Merlino </b>rispose: " Ti andrebbe di avere un <b>cappottino </b>con tante spine tutte intorno, tante da assomigliare ad un riccio?".</div><div>Da quel giorno la <b>castagna </b>e tutte le sue sorelline, si ritrovarono avvolte da un involucro con verdi spine pungenti.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-73823322983809722802023-10-16T21:51:00.001+02:002023-10-16T21:51:00.167+02:00L' autunno del 1963 nei libri di scuola, è ancora così?<h3 style="text-align: left;"> Che cos'è cambiato nei mesi autunnali negli ultimi 60 anni?</h3><p><span style="font-family: Philosopher; font-size: large;"><br /></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8TduHPFS6FGwkFffUd2XbvXC20USTYMCBWq645VSi-xE8CyrDd_q-13fIGtuCP-gcRCRAC0aKjrZgfrZUCMnfmekRygj_z1664z5MBkMggYpdY_cm5izsYC-hVDzB_LeTwnuuqiWbyJ2uNTCPiDWUPc2ctagju2bugX0j2X_SFZ-_o2KZcv0ofVXKbvA/s660/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="660" height="148" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8TduHPFS6FGwkFffUd2XbvXC20USTYMCBWq645VSi-xE8CyrDd_q-13fIGtuCP-gcRCRAC0aKjrZgfrZUCMnfmekRygj_z1664z5MBkMggYpdY_cm5izsYC-hVDzB_LeTwnuuqiWbyJ2uNTCPiDWUPc2ctagju2bugX0j2X_SFZ-_o2KZcv0ofVXKbvA/w248-h148/1.jpg" width="248" /></a></div><br /><span style="font-family: Philosopher; font-size: large;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: Philosopher; font-size: large;">AUTUNNO</span></p><p><span style="font-family: arial;">Il cielo è spesso nuvoloso e di tanto in tano piove.</span></p><p><span style="font-family: arial;">Le foglie cadono e gli alberi, pian piano, rimangono spogli.</span></p><p><span style="font-family: arial;">Le rondini sono partite verso luoghi più caldi; ritorneranno da noi, ai loro nidi, in primavera. La</span><span style="font-family: arial;"> terra, resa morbida dalla pioggia benefica, viene lavorata con l'aratro, con la zappa e con la vanga, per ricevere le sementi che il seminatore vi spargerà con il suo gesto largo e solenne.</span></p><p><span style="font-family: arial;">Oggi la stagione è cambiata! Il cambiamento climatico sta stravolgendo tutte le stagioni e abbiamo un ottobre che ha già toccato punte di 30 gradi. Le piogge sono rare e la siccità regna padrona.</span></p><p><span style="font-family: arial;">Quanta riserva d'acqua ha il nostro pianeta? </span></p>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-24325938771715540202023-10-15T08:00:00.001+02:002023-10-15T08:00:00.139+02:00Halloween, festa d'autunno e di streghe<h3 style="text-align: left;"> Una festa che anche la nostra nazione ha adottato ormai da diversi anni </h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihGRjsxB5_Sjy9tLVDgbrxmA8dfYQhUQRjB4kJEMkGcQ-C4OdUbW17aYmoHZWMkhq_j1EtyPantCCQvfp6qpCHaHvnzE7ZnErHgaFgK4Bf0ZH8vGUTtBRjDB4VYJG5m7FebxKCMHDzrhxr_1twkErUrhS_ebEUvAXrwWu9xEasH2jh8bZiyIcdDW-s4oU/s262/halloween.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="193" data-original-width="262" height="142" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihGRjsxB5_Sjy9tLVDgbrxmA8dfYQhUQRjB4kJEMkGcQ-C4OdUbW17aYmoHZWMkhq_j1EtyPantCCQvfp6qpCHaHvnzE7ZnErHgaFgK4Bf0ZH8vGUTtBRjDB4VYJG5m7FebxKCMHDzrhxr_1twkErUrhS_ebEUvAXrwWu9xEasH2jh8bZiyIcdDW-s4oU/w193-h142/halloween.jpg" width="193" /></a></div><br /><div>Nella notte tra il <b>31 ottobre e il 1 novembre</b> di ogni anno, si celebra la festa più pazza dell'anno: la festa della <b>zucca</b>!</div><div><br /></div><div>Vi partecipano adulti e bambini, tutti mascherati. I bambini vanno di porta in porta in cerca di dolcetti e piccoli doni, che i padroni di casa preparano appositamente.</div><div>La <b>zucca </b>è il simbolo della festa.</div><div>I ragazzi americani durante il mese di <b>ottobre</b>, ne preparano almeno una: la svuotano della polpa, ne ritagliano la scorza a forma di faccia con tanto di occhi, naso e bocca; poi mettono una candela all'interno, da accendere durante la notte.</div><div>La <b>zucca </b>va così preparata e messa sul davanzale di una delle finestre di casa.</div><div><br /></div><div><span style="font-size: xx-small;">tratto da Airone Junior (Mondadori)</span></div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-86213967022049574992023-10-02T12:00:00.001+02:002023-10-02T12:00:00.152+02:00Ecco l'autunno, la stagione magica<h3 style="text-align: left;"> L'autunno con i suoi colori regala tantissima magia a tutti coloro che la sanno apprezzare </h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkyJHArAh8vTKFDD2lNCmpOSj_sICWK7YHHC930cO3NliD1IBaQgJhSk-aZBuEjCtzRn7o_8V8J5brAYd4e2xv8lWwn1l9PTmd_VH5XRZQe2LioQ4EZk9QTwWYbouU3qQxekfvMWHWW4haWNb8dI-BVOKM0zTs7aHgbHdb6-Z9ELa7QYT-Md_CAFM4KXw/s275/autunno2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkyJHArAh8vTKFDD2lNCmpOSj_sICWK7YHHC930cO3NliD1IBaQgJhSk-aZBuEjCtzRn7o_8V8J5brAYd4e2xv8lWwn1l9PTmd_VH5XRZQe2LioQ4EZk9QTwWYbouU3qQxekfvMWHWW4haWNb8dI-BVOKM0zTs7aHgbHdb6-Z9ELa7QYT-Md_CAFM4KXw/s1600/autunno2.jpg" width="275" /></a></div><br /><div><b>L'autunno</b> è un quadro immenso: il più bello, il più poetico, il più variopinto. E' madre natura che l'ha dipinto e questo bellissimo quadro muta il suo aspetto ogni giorno, regalandoci ogni volta quadri suggestivi che lasciano senza parole.</div><div>Gli alberi mutano <b>il colore delle foglie</b> e i rami sono sempre più spogli. I colori dell'estate sono scomparsi per lasciare il posto alle <b>tinte calde</b> e <b>magiche </b>di questa stagione: i gialli, i rossi e i marroni nelle campagne, nei boschi, in collina. </div><div>L'aria è sempre più fresca ( di solito) e le giornate si accorciano. L'aspetto del cielo è mutevole; nuvole grigie e gonfie di pioggia si addensano e si sciolgono. (Magari)</div><div>Nelle vigne l'uva è pronta per la <b>vendemmia</b>. E' bello andare per i boschi a raccogliere castagne, noci, nocciole e funghi.</div><div><br /></div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-69878324143397915712023-10-02T09:37:00.003+02:002023-10-02T09:37:46.736+02:00La Storia di Tommy, il Topo Autunnale<p> </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUc_P06lKKmRXEVS8gNZIxA8I1KsaaXl30XSdrBZEnKlHRj1-cIDkmM61s1INfkEZlcxiJlK-fhQTkbuatCnc7_Lkkkf7vErrhbKn0vKl4VjlIIUkKxRCmntggvEs9OdWMVyXLdt2Ecer1XrGFvWMxxIgnB76vP2N4nBnKnicFX-Qxo4mQ3PMdoc5lqYA/s283/TOPINI.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="178" data-original-width="283" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUc_P06lKKmRXEVS8gNZIxA8I1KsaaXl30XSdrBZEnKlHRj1-cIDkmM61s1INfkEZlcxiJlK-fhQTkbuatCnc7_Lkkkf7vErrhbKn0vKl4VjlIIUkKxRCmntggvEs9OdWMVyXLdt2Ecer1XrGFvWMxxIgnB76vP2N4nBnKnicFX-Qxo4mQ3PMdoc5lqYA/w239-h150/TOPINI.jpg" width="239" /></a></div><br /><p></p><p><span face="Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"" style="background-color: #f7f7f8; color: #374151; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><br /></span></p><p><span face="Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"" style="background-color: #f7f7f8; color: #374151; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;">C'era una volta un piccolo topo di nome Tommy che viveva nella Radura delle Foglie D'oro. Tommy era un topo curioso e vivace, con una pelliccia morbida e marrone che si sposava perfettamente con i colori dell'autunno. Amava esplorare e scoprire le meraviglie della natura che lo circondava.</span></p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Ma c'era qualcosa di diverso nell'aria durante quei giorni. Gli alberi che una volta erano vestiti di verde brillante ora si preparavano a dormire per l'inverno. Le foglie cominciarono a cambiare colore, trasformandosi in splendide sfumature di rosso, arancione e giallo. Tommy amava scivolare lungo queste foglie cadute, divertendosi un mondo.</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Un giorno, mentre Tommy stava cercando il suo cibo preferito, i semi di pino, scoprì una piccola sorpresa sotto una foglia dorata. Era un piccolo bruco verde che stava cercando di nascondersi. Il bruco sembrava spaventato e triste, così Tommy si avvicinò con curiosità e gentilezza.</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">"Perché sei così triste?" chiese Tommy al piccolo bruco.</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Il bruco rispose con voce tremante, "Mi sento solo e ho paura. Tutti gli amici che avevo fatto sono scomparsi. Non so cosa fare."</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Tommy si chinò verso il bruco e disse con un sorriso amichevole, "Non preoccuparti, amico. L'autunno è il momento in cui la natura si prepara per il sonno invernale, ma anche noi possiamo trovare la bellezza in questa stagione."</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Così, Tommy decise di mostrare al bruco come godere dell'autunno. Insieme, si arrampicarono sugli alberi per cogliere le mele mature che pendevano dagli alberi. Tommy insegnò al bruco come fare un letto caldo e accogliente con le foglie secche per proteggerlo dal freddo dell'inverno che stava per arrivare.</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Tommy e il piccolo bruco trascorsero giorni felici insieme, raccogliendo noci, saltando in mucchi di foglie e ascoltando il suono del vento tra gli alberi. Ogni giorno, il bruco si sentiva sempre meno solo e più coraggioso.</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Un giorno, mentre Tommy e il bruco stavano passeggiando nel bosco, videro un gruppo di uccelli che si preparavano a volare verso climi più caldi per l'inverno. Tommy spiegò al bruco che alcuni animali dovevano migrare per sopravvivere all'inverno, mentre altri, come loro, avevano modi diversi per farlo.</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Il bruco, ora meno triste, disse a Tommy, "Grazie per essere stato un amico così gentile e paziente. Hai reso il mio autunno meraviglioso."</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Tommy sorrise e rispose, "Siamo amici, e gli amici si aiutano l'un l'altro. Ora è il momento per te di fare qualcosa di speciale."</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Il bruco guardò Tommy confuso, ma Tommy continuò, "Ogni autunno, noi topi prepariamo un regalo per la natura. Raccogliamo semi e noci e li nascondiamo sotto terra, in modo che possano germogliare nella primavera successiva. Vuoi aiutarmi?"</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Il piccolo bruco accettò con gioia l'invito di Tommy, e insieme cominciarono a raccogliere semi e noci da nascondere sotto terra. Era una faticosa, ma gratificante avventura. Alla fine, il bruco si sentiva orgoglioso di aver contribuito alla natura in questo modo.</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Con l'arrivo dell'inverno, Tommy e il piccolo bruco si scambiarono un affettuoso abbraccio prima di separarsi. Tommy si ritirò nella sua tana calda e accogliente, mentre il bruco si nascose sotto terra insieme ai semi e alle noci che avevano piantato.</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space-collapse: preserve;">Nel corso dell'inverno, Tommy pensò al suo nuovo amico e alle avventure che avevano condiviso. Sapeva che la natura stava dormendo, ma nell'attesa della primavera, sapeva che c'erano sempre nuove amicizie da fare e nuove meraviglie da scoprire.</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(69,89,164,.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px 0px; white-space-collapse: preserve;">E così, nell'autunno successivo, Tommy uscì dalla sua tana prontissimo per incontrare nuovi amici e vivere nuove avventure, con il calore dell'amicizia nel suo cuore e la bellezza dell'autunno tutto intorno a lui. E anche il piccolo bruco, ora una bellissima farfalla, volò nel cielo d'autunno, portando con sé la gratitudine per l'amico che gli aveva insegnato il vero significato della stagione.</p>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-88642832166021810072023-09-26T17:17:00.000+02:002023-09-26T17:17:47.022+02:00Benvenuto Autunno! <h3 style="text-align: left;"> Abbiamo finalmente abbandonato al caldissima estate che ci ha perseguitati e ora prepariamoci ad essere accolti dal tepore delle giornate autunnali</h3><div><span style="background-color: white; color: red; font-family: Great Vibes; font-size: x-large;">L' Autunno</span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi57lVnKP1ziW6fCxTq7LPZD6dTvqE0MWq5mw8CY08v9AlQc2SZ7-UH4U8FZwboW_x3ZlcaeJ2AmXXCXP5wYdvN8G-9C1IyGBxH2OAKTqEi4g2zWupIWrJRwmVHFlp9pma5cG9eBCTq_QPvWptRw9DC41eGB7QatMn6LRju1kj8wQyOyJAoQmketbYm-1U/s266/autunno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="190" data-original-width="266" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi57lVnKP1ziW6fCxTq7LPZD6dTvqE0MWq5mw8CY08v9AlQc2SZ7-UH4U8FZwboW_x3ZlcaeJ2AmXXCXP5wYdvN8G-9C1IyGBxH2OAKTqEi4g2zWupIWrJRwmVHFlp9pma5cG9eBCTq_QPvWptRw9DC41eGB7QatMn6LRju1kj8wQyOyJAoQmketbYm-1U/s1600/autunno.jpg" width="266" /></a></div><br /></div><div><span style="font-family: arial;"><b>Alberi spogli</b></span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;">Dal muro alto sporgono</span></div><div><span style="font-family: arial;">alberi spogli</span></div><div><span style="font-family: arial;">La conifera scura resiste al gelo,</span></div><div><span style="font-family: arial;">il platano più alto</span></div><div><span style="font-family: arial;">ha ancora qualche foglia d'oro...</span></div><div><span style="font-family: arial;">Alberi spogli,</span></div><div><span style="font-family: arial;">melanconici come vecchi in riposo,</span></div><div><span style="font-family: arial;">in attesa della fioritura.</span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial; font-size: xx-small;">di Filippo De Pisis</span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><br /></div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-88513558939668635022023-02-16T08:06:00.003+01:002023-02-16T08:06:31.669+01:00 San Faustino: un invito alla prudenza<p><span style="background-color: #f7f7f8; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; white-space: pre-wrap;">Oggi si celebra la festa di <b>San Faustino</b>, l'ultimo dei tre giorni che portano il freddo a metà febbraio, proprio vicino a <b>San Valentino</b>, che segna l'inizio del ciclo che ci porta verso la primavera. Questo è un <b>momento di transizione</b> in cui il freddo si alterna con i primi segni della natura che si risveglia, con <b>sbalzi di temperatura</b> che possono avvenire anche in una sola giornata.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6ytgw_M3TXn2GAUEcwry9yjhW8tKRGnRoNTNprmbcKXzvllh9DYv7PKZv9pjlqCNxKLOjlYIoc2fTs4JjgvsoBYIJPJUBkP1q32lth3dgRBy9XRbe8XUjdSiuXG2gELrDJaSlm51VovQhysp5p_MFPxpD-kxwbhluYNkKf0Xe9m4BES2w-vvHn_VO/s288/faustino.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="175" data-original-width="288" height="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6ytgw_M3TXn2GAUEcwry9yjhW8tKRGnRoNTNprmbcKXzvllh9DYv7PKZv9pjlqCNxKLOjlYIoc2fTs4JjgvsoBYIJPJUBkP1q32lth3dgRBy9XRbe8XUjdSiuXG2gELrDJaSlm51VovQhysp5p_MFPxpD-kxwbhluYNkKf0Xe9m4BES2w-vvHn_VO/s1600/faustino.jpeg" width="288" /></a></div><br /><span style="background-color: #f7f7f8; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; white-space: pre-wrap;"><br /></span><p></p><p><span style="background-color: #f7f7f8; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; white-space: pre-wrap;"><br /></span></p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(59,130,246,0.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space: pre-wrap;">Potremmo essere <b>tentati di pensare che l'inverno sia finito</b>, ma non dobbiamo fare come la merla! È importante ricordare l'insegnamento di <b>San Faustino</b>, che ci invita a prestare attenzione e ad essere prudenti, come dimostra il detto:</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(59,130,246,0.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space: pre-wrap;">"Per San Faustino,
metà pane e metà vino,
tutto il lardo e
mezzo fienile."</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(59,130,246,0.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space: pre-wrap;">Queste parole ci ricordano che oggi dovremmo ancora<b> avere le scorte di farina per il pane</b>, la pasta e la polenta, vino, lardo, e fieno per le bestie, perché i primi raccolti sono ancora lontani, nonostante il sole brilli sempre più a lungo ogni giorno.</p><p style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(59,130,246,0.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; background-color: #f7f7f8; border: 0px solid rgb(217, 217, 227); box-sizing: border-box; color: #374151; font-family: Söhne, ui-sans-serif, system-ui, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Ubuntu, Cantarell, "Noto Sans", sans-serif, "Helvetica Neue", Arial, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Noto Color Emoji"; font-size: 16px; margin: 1.25em 0px; white-space: pre-wrap;">Questo ci ammonisce a <b>non lasciarci prendere dalla facili entusiasmi</b>, ma piuttosto a riflettere attentamente prima di prendere decisioni importanti e ad approfondire le nostre conoscenze, poiché non sappiamo mai quali<b> conseguenze</b> le nostre azioni avventate potrebbero comportare.</p>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-14824320263450692842022-12-21T21:11:00.002+01:002022-12-21T21:34:33.618+01:00 Filastrocca di Natale di Gianni Rodari: L' albero dei poveri<p> <span style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Filastrocca di Natale,</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS4MABQbU-H7KJZQY4SZNMXuSKL9u9DDIbu6R0NkbVaBkSydJIlQpbZpbUiqeN_Xeq50p5xZkfSiHLjDAwun2A4-NfxOt-qG4XwhIsvA3dh2YW0KjF-pOryzsu8E1zx3Ff-EayJafDtsvUz0ty5yIDnKUsVIIo26J-PtAhwGqwDYVWpt3-la2msB51/s800/nevvvvvvv.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS4MABQbU-H7KJZQY4SZNMXuSKL9u9DDIbu6R0NkbVaBkSydJIlQpbZpbUiqeN_Xeq50p5xZkfSiHLjDAwun2A4-NfxOt-qG4XwhIsvA3dh2YW0KjF-pOryzsu8E1zx3Ff-EayJafDtsvUz0ty5yIDnKUsVIIo26J-PtAhwGqwDYVWpt3-la2msB51/s320/nevvvvvvv.gif" width="320" /></a></div><br /><span style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;"><br /></span><p></p><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">la neve è bianca come il sale,</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">la neve è fredda, la notte è nera</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">ma per i bambini è primavera:</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">soltanto per loro, ai piedi del letto</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">è <span style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;"><a style="animation-name: none !important; color: #385898; cursor: pointer; font-family: inherit; transition-property: none !important;" tabindex="-1"></a></span>fiorito un alberetto.</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">Che strani fiori, che frutti buoni, </div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">oggi sull’albero dei doni:</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">bambole d’oro, treni di latta,</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">orsi dal pelo come d’ovatta,</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">e in cima, proprio sul ramo più alto,</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">un cavallo che spicca il salto.</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">Quasi lo tocco… Ma no, ho sognato,</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">ed ecco, adesso, mi sono destato:</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">nella mia casa, accanto al mio letto</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">non è fiorito l’alberetto.</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">Ci sono soltanto i fiori del gelo</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">sui vetri che mi nascondono il cielo.</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">L’albero dei poveri sui vetri è fiorito:</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">io lo cancello con un dito.</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><br /></div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;">Gianni Rodari</div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-27163157844652932392022-09-07T08:40:00.001+02:002022-09-07T08:40:00.193+02:00Il 23 settembre inizia l'autunno. Siete preparati?<h3>
Ogni anno con l'equinozio di settembre si apre la stagione autunnale e la natura si addormenta</h3>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX9rpWWULEhgPeR2EAnwow7K6bS5tpIUPGt-VT4xESsbQEIeLl2OKwBFcnB9phIiEpg4eK4Wa_EsQe4ucC3l3Qaqs1VYdHIBi3rp2hB1__uzATY7fRfr7OhWmugU_HUnk1Uo3E20hC9zQ/s1600/aut.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Il 23 settembre inizia l'autunno. Siete preparati?" border="0" data-original-height="420" data-original-width="600" height="140" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX9rpWWULEhgPeR2EAnwow7K6bS5tpIUPGt-VT4xESsbQEIeLl2OKwBFcnB9phIiEpg4eK4Wa_EsQe4ucC3l3Qaqs1VYdHIBi3rp2hB1__uzATY7fRfr7OhWmugU_HUnk1Uo3E20hC9zQ/s200/aut.jpg" title="Il 23 settembre inizia l'autunno. Siete preparati?" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>La Natura e le foglie cadenti</b></td></tr>
</tbody></table>
L'estate è ormai agli sgoccioli e presto le foglie inizieranno a cambiare colore, anche l'erba lo farà e smetterà di crescere. Quello sarà il segno che <b>l'autunno sta iniziando</b> a farsi sentire. Ricordo ancora il periodo in cui, bambina, andavo a scuola. Una delle letture del libro parlava delle <b>castagne </b>e di come si possono raccogliere nei boschi. Non dimentico il buon vecchio Giovanni, che come ogni anno, portava il suo carretto nella piazza del paese e preparava <b>le caldarroste</b>. Il loro profumo inebriava l'aria e scaldava il cuore.<br />
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<b>L'autunno </b>è una stagione magica, piena di colori meravigliosi e di profumi unici. La natura regala ogni anno spettacoli indimenticabili, prima che si affacci<b> il gelido inverno</b> con il suo rigore. Nel mese di ottobre si accendono i riscaldamenti e nella mia casa il camino riscalda le fresche serate. Le copertine appaiono su divani e poltrone e anche i gatti cercano un luogo caldo per fare un sonnellino. Come vivete voi <b>l'autunno</b>?lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-41489063794928219402022-08-07T09:41:00.001+02:002022-08-07T09:41:00.194+02:00Babbo Natale parte per le vacanze estive!<h3>
Anche lui dopo tanto lavoro decide di andare a rilassarsi e a prendere un po' di sole</h3>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8FlJqAoWi_ax2XkwBjwmcrYuy0Qi1_OEBcRGI1mnMMEmYciBx-nRe-Jvrs-vcaKTP5V7LlZUon2qyYucLblcCe5ZosLgNopDsyAAStWuEv34dWs8HKVpFRUdi9bjA_injZoyiFl0DOC4/s1600/babmar.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8FlJqAoWi_ax2XkwBjwmcrYuy0Qi1_OEBcRGI1mnMMEmYciBx-nRe-Jvrs-vcaKTP5V7LlZUon2qyYucLblcCe5ZosLgNopDsyAAStWuEv34dWs8HKVpFRUdi9bjA_injZoyiFl0DOC4/s200/babmar.jpg" width="200" /></a>Siamo quasi ad agosto e l'inizio dei preparativi per le consegne del prossimo <b>Natale 2022</b> si sta avvicinando. Al polo nord tutto inizia a settembre e così, <b>Babbo Natale</b> si prende una meritata vacanza prima di tornare a lavoro. La meta è sconosciuta, ma sappiamo che ama molto andare al mare e un elfo birichino, ci ha detto che scenderà nei paesi del sud con la <b>signora Natale</b>. </div>
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Ebbene fate attenzione perchè magari potrebbe essere il vostro vicino di ombrellone. Se lo avvistate fotografatelo e fatecelo sapere. Nel frattempo anche noi, stiamo preparando tutto per la prossima stagione autunnale che, come sapete è ricca di colori e di magia. </div>
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Noi dello staff vi auguriamo le migliori vacanze. </div>
lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-16751409782135470022021-12-22T01:00:00.001+01:002021-12-22T01:00:00.203+01:00Babbo Natale sta arrivando...ci siamo quasi...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdJ3bB-mgNt670q7lTvA7scnCKmwUbwjzr1LW11l1hhNHuPUWpPBN32HWoKvBxOpPFmvS0qyfKEj4wAPdcWD7U_do-fWtx8T6P-VAURvXC7kRmHMlTpXgT_5s4ntBFxxIA-mCHJ76NmJc/s1600/babbo-natale-biscotti.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Babbo Natale sta arrivando...ci siamo quasi..." border="0" data-original-height="334" data-original-width="300" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdJ3bB-mgNt670q7lTvA7scnCKmwUbwjzr1LW11l1hhNHuPUWpPBN32HWoKvBxOpPFmvS0qyfKEj4wAPdcWD7U_do-fWtx8T6P-VAURvXC7kRmHMlTpXgT_5s4ntBFxxIA-mCHJ76NmJc/s200/babbo-natale-biscotti.jpg" title="Babbo Natale sta arrivando...ci siamo quasi..." width="179" /></a>Oggi, 22 dicembre 2021<br />
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Carissimi amici che seguite il mio blog,<br />
stiamo arrivando al tanto atteso giorno della <b>Vigilia di Natale</b>, ultime corse per acquistare i doni e la speranza di aprire un dono ricevuto, fatto col cuore.<br />
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La vera bellezza del<b> Natale</b> è o spirito che è dentro tutti noi, peccato che molti non ricordano più cosa provavano da bambini e si chiudono nella meschinità del consumismo.<br />
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Il vero <b>spirito del</b> <b>Natale</b> è vedere il sorriso dei bambini mentre aprono i loro doni, è vedere un povero vecchio sorridere, perchè non è solo, sapere che almeno una volta abbiamo fatto del bene a qualcuno.<br />
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Voi come vivete questo <b>Natale</b>? E com'era per voi da piccoli? Raccontatemi un vostro ricordo di bambino/a.....<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigFUZ3bvzosMB-jPXTo2nfzhOUHeH4bcTsLSgdfWN0rPB8LHmXlNBFLV9MUiEXhnWL72PO-y9vDbUap5knsuI-ODzCdpBiwFja5tTrwZGsjG5ubyatR7OOH_w6FNs1hvsPot4iLN4kLsA/s1600/0000000000000000000000000000000.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="elisenda" border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigFUZ3bvzosMB-jPXTo2nfzhOUHeH4bcTsLSgdfWN0rPB8LHmXlNBFLV9MUiEXhnWL72PO-y9vDbUap5knsuI-ODzCdpBiwFja5tTrwZGsjG5ubyatR7OOH_w6FNs1hvsPot4iLN4kLsA/s320/0000000000000000000000000000000.jpg" title="" width="242" /></a></div>
lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5582246973343627801.post-59948341622669488802021-12-18T22:40:00.000+01:002021-12-18T22:40:00.458+01:00Usanze Natalizie d'altri tempi che fanno sognare<h3 style="text-align: left;"> Ecco cosa si faceva nel passato nelle altre nazioni e nella nostra madre patria</h3><div><br /></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgQpLDdBR5uZ9OHOMcb9wMfF-2wOPQlMN4bw36aFww-DPRyBG1C0DCpmZJWro0btoZaIOqpgAGCjkc6qZUR68WAhcePf0fzuQB4YujzNtZRaXOM8Wbtaoif0-TtcqI_2z1ICFtgjDTR4eYvw5Mn1IZT9FR09oieuQ0HlIMhQrC-GhjKJHNLI6kkFRFY=s626" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="405" data-original-width="626" height="207" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgQpLDdBR5uZ9OHOMcb9wMfF-2wOPQlMN4bw36aFww-DPRyBG1C0DCpmZJWro0btoZaIOqpgAGCjkc6qZUR68WAhcePf0fzuQB4YujzNtZRaXOM8Wbtaoif0-TtcqI_2z1ICFtgjDTR4eYvw5Mn1IZT9FR09oieuQ0HlIMhQrC-GhjKJHNLI6kkFRFY=s320" width="320" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div>In Inghilterra<b> le feste natalizie</b>, pur tra freddo, pioggia e nebbia, durano più di una settimana. La sera della <b>Vigilia di Natale </b>i fanciulli, con un palo a cui è legata una lanterna con due corna di bue, girano per le strade e, di tratto in tratto, gridano "Buon Natale! "....</div><div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><div><br /></div><div>In Norvegia nella <b>notte di Natale</b> i pastori e i contadini, riuniti a frotte, si recano nelle vecchie foreste e, abbattuto un albero, gli danno fuoco tra canti e balli.</div><div><br /></div><div>In Francia si canta e si danza. I vecchi canti popolari sono ancora in uso e, con la loro ingenua grazia, sembrano nati presso la culla del <b>Divino Bambino</b>.</div><div><br /></div><div>Gli Americani fanno le cose in grande: torte gigantesche, tacchini straordinari, regali originali e meravigliosi. A Boston gruppi di <b>cantori cantano per le strade</b>, sacre canzoni e salmi; marciano per la città nebbiosa tra una miriade di torce splendenti.</div><div><br /></div><div>Nell'America meridionale, all'epoca del Natale è estate e il sola dardeggia nel cielo. A Buenos Aires e lungo la costa si prepara il<b> presepio e il Natale </b>non si festeggia in casa ma all'aperto, possibilmente al mare.</div><div><br /></div><div><span style="font-size: xx-small;">Fonte: "Di Fiore in Fiore" ed. Atlas Bergamo autore Zanelli (riduzione)</span></div>lizziedjx75http://www.blogger.com/profile/11306653370525692646noreply@blogger.com0